Quante volte mi sono incautamente avventurato in discussioni generiche su morale e politica. La differenza di reddito, e quindi di qualità della vita, tra imprenditori e lavoratori (nel privato) e dirigenti e dipendenti (nel pubblico) ha sempre trovato giustificazione in un postulato: gli imprenditori rischiano di più…i dirigenti hanno più responsabilità.
Argomentazioni che vogliono essere risolutive e sono invece la dimostrazione della dominante mentalità asservita alla logica del danaro, dei soldi, dello sterco del diavolo.
Gli imprenditori rischiano di più…in termini strettamente economici è anche vero. Gli imprenditori rischiano i soldi (che poi, scava scava…magari non rischiano un cazzo). Si, è vero, in molti casi i lavoratori rischiano la vita, o la salute, nelle fabbriche come nelle strade, su altissime impalcature o alla guida dei camion. Però cazzo, gli imprenditori rischiano i soldi! I dirigenti firmano carte, e ciò richiede responsabilità! Ne uccide più la penna della spada, e forse anche più delle presse meccaniche.
Sarebbe interessante confrontare i 3/4 operai che muoiono ogni giorno sul lavoro, con gli imprenditori che finiscono sul lastrico o i dirigenti in manette o disgrazia.
Vediamo chi rischia di più, sia in termini quantitativi (quanto rischiano) che qualitativi (cosa rischiano)
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