giovedì 25 ottobre 2007

Pacchetto Sicurezza

Quando il pacchetto sicurezza sarà approvato e reso effettivo potrò andare nel dettaglio. Adesso no, ora come ora posso soltanto osservare quello che stanno cercando di fare, e trarne le dolorose conseguenze.
Non è un ragionamento impegnativo o acrobatico, quello per cui si inferisce che quando si fanno politiche di sicurezza di questo genere (ovvero con un’impronta fondamentalmente repressiva), senza tuttavia realizzare o perlomeno prevedere un altrettanto incisivo intervento di politiche di welfare, allora si tratta di pura e semplice repressione.
E quando mai la repressione pura ha migliorato qualcosa. Logica ed esperienza sono dalla mia parte; tuttavia non mi farebbero prendere alcun voto. Perché questo pacchetto sicurezza serve soltanto ad aumentare la percezione di sicurezza del cittadino, serve a far capire che suvvia, la sinistra su questo punto ha delle risposte! E’ un gioco altamente perverso: si alimenta il senso di paura e insicurezza dei cittadini, e poi si offrono inutili ma altisonanti interventi repressivi, che dovrebbero tranquillizzare lo spirito inquieto degli spaventati italiani. E’ una logica di mercato; si crea il bisogno, e poi lo si soddisfa. Ma senza risolvere davvero il problema, sennò il bisogno cessa di essere…
Potrei girarmi dall’altra parte disgustato, con la sicurezza morale di chi non ha la ventura/sventura di dover prendere decisioni. Non fosse che c’è un prezzo da pagare per questo gioco del cazzo, ed è un prezzo altissimo. E lo pagano vittime e carnefici, pagano i deprivati dei diritti fondamentali, e pagano i cittadini medi che per primi ne subiscono la reazione scomposta e violenta.
Io questo governo l’ho votato. Devo espiare.

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